Addio a Chris Cornell. Continua infatti il periodo nero per il mondo della musica che vede concretizzarsi la scomparsa assolutamente prematura e inaspettata di uno dei cantanti che ha fatto emozionare e cantare almeno due generazioni, Chris Cornell.
A confermare la notizia della morte del cantante ad Associated Press è stato Brian Bumbery, manager di Cornell, che ha riferito che la voce dei Soundgarden prima e degli Audioslave poi, è morto davvero e che le cause sono ancora da accertare.
Anche Ama Funeral Service, impresa funebre della Capitale vuole dire addio Chris Cornell.
Nato il 20 luglio 1964 a Seattle, Chris Cornell iniziò a suonare nei Soundgarden, che fondò nel 1984 e con i quali contribuì alla nascita del grunge, un nuovo genere musicale che mischiava punk e rock, famoso anche perché era lo stesso adottato dai Nirvana e dai Pearl Jam. I Soundgarden suonarono insieme per più di dieci anni, raggiungendo l’apice del successo nei primi anni Novanta. Sciolsero la band nel 1997, per poi tornare insieme nel 2010 per un ultimo disco.
Chris Cornell cominciò poi a dedicarsi a una carriera da solista e proprio lo stesso anno in cui era terminata l’avventura con il suo gruppo storico fece uscire il suo primo disco, Euphoria Morning.
Nel 2001 fondò gli Audioslave, il gruppo con il quale diventò nuovamente famoso e fece uscire tre dischi tra il 2002 e il 2006, prima di sciogliersi nel 2007.
Da allora Cornell ha fatto uscire altri quattro dischi da solista, tra cui Scream del 2009, che era molto più elettronico dei suoi precedenti lavori e fu accolto negativamente da critica e pubblico. Il suo ultimo disco è uscito nel 2015 e si chiama Higher Truth.