Addio Cino Tortorella. Si è spento, infatti, qualche giorno fa a Milano il grande Mago Zurlì che ha emozionato e divertito a cavallo tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta grandi e piccini. Avrebbe compiuto tra qualche mese novanta anni.
Nato a Ventimiglia il 27 giugno del 1927, dopo gli studi di Giurisprudenza e il servizio militare come paracadutista nel corpo degli alpini, Cino Tortorella scelse di dedicarsi a tempo pieno al teatro. Alla selezione per la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler, fu stato nominato tra i 15 vincitori.
Il suo alter ego Mago Zurlì è nato nel 1956, con lo spettacolo teatrale per bambini e ragazzi Zurlì, mago Lipperlì, da cui poi un anno dopo è stata tratta la sceneggiatura di Zurlì, mago del giovedì, propostagli da Umberto Eco, all’epoca funzionario Rai.
Due anni dopo, nel 1959, va in onda Lo Zecchino d’Oro, ideato e anche condotto da Cino Tortorella, nei panni del Mago Zurlì. E con tanto di Topo Gigio accanto, con la storica voce di Peppino Mazzullo. Dalla prima alla 51esima edizione fu lui il conduttore: ed è proprio per aver presentato lo stesso show televisivo più a lungo di chiunque altro al mondo che nel 2002 Tortorella entra nel Guinness dei Primati.
Cino Tortorella è stato anche uno scrittore di libri e l’ideatore e/o conduttore di altre trasmissioni, non solo per bambini, anche con l’intento di uscire dal personaggio del Mago Zurlì, anche se comunque non si liberò mai davvero del suo mantello azzurro.