‘Addio Michele Scarponi’ è la frase che risuona da giorni in vari contesti sportivi. Più forte e doloroso è il suono di queste parole proprio oggi, a sole 24 ore dalla partenza della centesima edizione del Giro di Italia, che prenderà il via il 5 maggio 2017.
Lo staff di Ama Funeral Service, impresa di onoranze funebri di Roma con sede a San Lorenzo, ha scelto di di dire addio Michele Scarponi con questo post ricordando alcune ‘tappe’ principali della sua vita.
Michele Scarponi se n’è andato all’età di trentasette anni, mentre si allenava sulle strade di casa sua per il prossimo Giro d’Italia.
Quella mattina aveva giocato con i figli, salutato la moglie ed era montato in sella alla sua bicicletta per cominciare la sua preparazione giornaliera. Un incrocio gli è stato però fatale. E’ stato infatti travolto da un furgoncino. Un tragico episodio e una grande perdita che ha sconvolto tutto il suo paese e l’intero mondo dello sport.
Domani il Giro prenderà il via senza di lui, ma saranno in molti a sentirne la presenza e a ricordarlo, così come hanno già fatto nei giorni scorsi Vincenzo Nibali, di cui Michele Scarponi era gregario, (“non lo so, non ce la faccio, non ho parole amico mio”) e Fabio Aru, del quale Scarponi aveva appena preso il posto come prossimo capitano al Giro d’Italia (“tragedia infinita, non esistono parole. Riposa in pace amico mio”).
Il campione spagnolo Alberto Contador ha dichiarato “sono paralizzato e senza parole” e dice addio Michele Scarponi “grande persona e sempre con un sorriso contagioso”.
Lo slovacco Peter Sagan, campione del mondo ha twittato “Michele riposa in pace, sarai per sempre nei nostri cuori. I nostri pensieri sono per la famiglia, gli amici e il team Astana. Fatevi forza tutti”.
“Sono senza parole. Ci lascia una grande persona e un grande ciclista”, ha scritto lo spagnolo Alejandro Valverde.