AMA Funeral Service saluta il principe Amedeo d’Aosta

Il principe Amedeo d’Aosta è morto lo scorso 1° giugno a causa di un arresto cardiaco all’età di 77 anni. Era ricoverato all’ospedale San Donato di Arezzo per un intervento chirurgico.
Scompare una figura affascinante, di grande carisma ed eleganza, il diretto pretendente al trono d’Italia. Nei giorni scorsi aveva rilasciato all’Adnkronos un’intervista, proprio dall’ospedale in cui era ricoverato, a pochi giorni dalla festa della Repubblica. Amedeo d’Aosta aveva dichiarato di non vivere questa giornata come un lutto riconoscendosi totalmente nell’attuale forma di governo del nostro Paese. Non ha mancato però di fare alcuni riferimenti al controverso referendum che aveva sancito la vittoria della Repubblica sulla Monarchia: “Non fu una cosa molto chiara, in famiglia se ne parlò con una certa critica, anche perché non era molto chiaro che fosse andato tutto esattamente come le regole prevedevano. E questo è quanto”.
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Il principe Amedeo d’Aosta nacque a Firenze il 27 settembre 1943, poche settimane dopo l’armistizio con gli “alleati”. A nemmeno un anno di età subì la deportazione in Austria insieme a sua madre Irene di Grecia decisa dal capo delle SS Himmler.
Una volta terminato il conflitto mondiale si stabilizzò a Firenze insieme alla sua famiglia, studiando presso il Collegio alla Querce. Nel 1948 suo padre Aimone di Savoia morì a Buenos Aires, città dove si era rifugiato dopo la vittora della Repubblica in Italia.
I suoi studi proseguirono poi nel Collegio Navale Morosini di Venezia e nell’Accademia Navale di Livorno, laureandosi poi in Scienze Politiche all’università di Firenze.
La vita del principe Amedeo fu sempre accompagnata dall’accesa disputa su chi fosse il diretto pretendente al trono d’Italia con suo cugino Vittorio Emanuele. La consulta dei senatori del Regno, un’associazione nata nel 1955 da circa 160 senatori e riconosciuta dell’ultimo Re d’Italia Umberto II, si è pronunciata nel 2006 in favore del principe Amedeo d’Aosta. Il motivo ufficiale presentato dalla consulta è nel matrimonio di Vittorio Emanuele con una persona di “differente condizione sociale” senza l’esplicita autorizzazione del papà sovrano, Umberto II.
Nonostante alcune dichiarazioni pubbliche concilianti tra i due, il clima nella famiglia è stato sempre molto conflittuale. Oggi, grazie all’opera mediatrice di Emanuele Filiberto (figlio di Vittorio Emanuele) ed Aimone (figlio di Amedeo d’Aosta), il clima sembra essersi alquanto disteso.
I funerali del principe Amedeo d’Aosta si sono svolti venerdì 4 giugno, alle ore 11.30, nell’abbazia di San Miniato al Monte a Firenze.