Le Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 si tingono di nero per la tragica e prematura morte di Bahman Golbarnezhad, ciclista iraniano di soli 48 anni che è rimasto vittima di un grave incidente durante il quale ha battuto la testa lo scorso 17 settembre.
Le condizioni dell’atleta Bahman Golbarnezhad erano apparse molto gravi sin da subito e si sono dimostrati vani i soccorsi prestati immediatamente dai medici che si trovavano sul posto. Qualche ora dopo però dall’ospedale arrivava la notizia ufficiale del decesso di Bahman Golbarnezhad.
Il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha rilasciato una dichiarazione per esprimere quanto accaduto: “E’ con profonda tristezza e rammarico che il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), conferma la morte dell’iraniano Para ciclista Bahman Golbarnezhad, a seguito di un incidente, (17 settembre 2016), durante la corsa su strada di questa mattina, ai Giochi Paralimpici il Rio 2016. L’atleta è stato subito soccorso dai paramedici e trasportato d’urgenza in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare”.
Nel comunicato ufficiale delle Paralimpiadi si legge: “Durante la gara di questa mattina nella specialità C4-5 di ciclismo su strada l’atleta iraniano Bahman Golbarnezhad è stato coinvolto in un serissimo incidente, ha subito un trattamento d’emergenza e prima di essere portato in ospedale è stato colpito da un attacco di cuore. L’atleta è stato poi trasportato all’Ospedale di Barra dove i medici hanno ufficializzato il decesso” .
Bahman Golbarnezhad era un reduce di guerra. durante il conflitto tra Iraq e Iran aveva perso un arto, ma senza darsi per vinto aveva scelto di continuare a “combattere” scegliendo come arma la bicicletta e qualificandosi sia per i Giochi di Londra 2012 che per quelli di Rio 2016. Per lui, purtroppo, gli ultimi.