Il giornalista e politico Demetrio Volcic è morto a Gorizia lo scorso 5 dicembre all’età di 90 anni. Da alcuni anni, l’ex corrispondente Rai, soffriva di problemi alla schiena ai quali si erano aggiunte altre patologie. Con lui scompare uno dei volti popolari della televisione italiana in bianco e nero ed a colori.
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Demetrio Volcic era nato a Lubiana il 22 novembre 1931 da una famiglia triestina di lingua slovena che aveva lasciato l’Italia per poter parlare la propria lingua. Dal 1956 iniziò la sua lunga esperienza come giornalista in Rai, prima come inviato speciale da Trieste poi, dal 1968, come corrispondente dall’estero. Certamente i meno giovani ricorderanno i suoi collegamenti da Mosca raccontando le vicende dell’Urss e dei paesi satelliti comunisti del Patto di Varsavia. La sua popolarità fu sempre accompagnata da un’estrema competenza nel raccontare fatti storici epocali come ad esempio la Primavera di Praga, con l’invasione della Cecoslovacchia da parte dei carri armati e dei soldati del Patto di Varsavia per spegnere le rivolte del popolo cecoslovacco oppure la Guerra Fredda dell’era Breznev, Segretario Generale del Partito Comunista dell’Urss (PCUS).
Più recentemente raccontò, sempre da Mosca, la Perestrojka dell’ultimo Segretario Generale del PCUS, Michail Sergeevic Gorbacev, con il quale ebbe anche un eccellente rapporto personale. “Le lancette della storia sono vivacette”: così Demetrio Volcic chiuse il suo servizio del Tg delle 20.00 dell’11 marzo 1985 sulle riforme che lo stesso Gorbacev aveva annunciato in occasione del suo insediamento. Riforme che non servirono comunque ad evitare il crollo del comunismo e dell’impero sovietico.
Dopo aver ricoperto per tanti anni il ruolo di inviato, nel 1993 fu nominato direttore del TG1 , incarico che ricoprì per un solo anno.
Successivamente si dedicò alla politica ricoprendo prima il ruolo di senatore della repubblica e poi quello di parlamentare europeo nelle file del Partito Democratico della Sinistra diventato successivamente Democratici di Sinistra (facendo parte in Europa del Gruppo dei Socialisti Europei). Convinto europeista, ricoprì a lungo quest’ultimo ruolo con grande proficuo.
Demetrio Volcic conosceva ben sei lingue. Sposato e padre di due figli, nel 2006 gli era stata conferita dall’università di Udine la laurea magistrale honoris causa in Relazioni Pubbliche delle Istituzioni.