L’ex calciatore Dino Da Costa è morto lo scorso 10 novembre a Verona all’età di 89 anni. Ci lascia un grande attaccante della Roma nonché grande protagonista del nostro campionato fino alla metà degli anni sessanta.
Il suo nome è legato soprattutto alla società giallorossa e ad un evento in particolare: il derby. Ancora oggi Dino Da Costa può vantare il record di gol nei derby della capitale, ben 12, di cui 9 in campionato, 2 in Coppa Italia ed 1, il primo, in occasione della Coppa Zenobi.
Dino Da Costa era un attaccante completo, capace di giocare in qualsiasi ruolo offensivo privilegiando quello di centravanti. Nato a Rio de Janeiro il 1°agosto del 1931 esordì giovanissimo nel campionato brasiliano con la maglia del Botafogo formando con il grande Garrincha e Luis Vinicio un tridente micidiale. Durante una tournée in Italia fu notato dalla dirigenza della Roma che lo riuscì ad acquistare come oriundo, grazie alle sue radici italiane, sfuggendo così al cosiddetto “veto Andreotti”.
https://giulioandreotti.org/biografia/prima-legislatura-1948-1953/approfondimenti/744-il-veto-andreotti-sui-calciatori-stranieri
Dunque nel 1955 Dino Da Costa divenne un giocatore della Roma militando in un primo momento nel club capitolino fino al 1960 e ritornandovi per un’altra stagione dopo l’esperienza in prestito alla Fiorentina. In quegli anni divenne l’incubo del mitico portiere della Lazio Bob Lovati con il quale strinse poi un bellissimo rapporto di amicizia. Non solo. Nel campionato 1956-57 conquistò la classifica cannonieri con 22 reti e giocò la finale di andata di Coppa delle Fiere contro il Birmingham vinta poi dai giallorossi.
Negli anni in Italia vinse numerosi trofei. Oltre alla già menzionata Coppa delle Fiere, si aggiudicò con la Fiorentina sia la Coppa Italia che la Coppa delle Coppe, con l’Atalanta la Coppa Italia (l’unica della sua storia) e con la Juventus la terza Coppa Italia della sua carriera. Una volta naturalizzato italiano, Dino Da Costa giocò anche una partita in nazionale contro l’Irlanda del Nord che purtroppo ci costò l’estromissione dai mondiali in Svezia. In quell’occasione perdemmo 2-1 e la rete azzurra fu proprio realizzata da Dino Da Costa.
Verso il tramonto della sua carriera giocò anche con il Verona in serie B e con l’Ascoli in serie C dove ebbe anche una breve esperienza come allenatore-giocatore.
Dino Da Costa viveva stabilmente a Verona ma sempre con la sua Roma nel cuore. E proprio la società giallorossa lo ha voluto così ricordare: “Ma quale paura, siamo forti!’ La Roma piange la scomparsa di Dino Da Costa e si stringe al dolore dei suoi familiari”.