Ennio Doris, fondatore di Mediolanum, è morto lo scorso 24 novembre a Milano all’età di 81 anni. Con lui scompare un grande imprenditore e innovatore della finanza, un uomo capace di costruire un “impero” grazie al duro lavoro e alle sue intuizioni geniali.
Ennio Doris era nato a Tombolo, in provincia di Padova, il 3 luglio 1940 da una famiglia di umili origini. Dopo il diploma in ragioneria, cominciò a lavorare come venditore porta a porta della Banca Antoniana di Padova e Trieste. Dopo essere stato il direttore generale delle officine meccaniche di Talin di Cittadella, iniziò nel 1969 la sua carriera di consulente finanziario presso Fideuram. Passato in Dival (Gruppo RAS) nel 1971, divenne divisional manager gestendo un gruppo di 700 persone.
Il successo professionale raggiunto non era per lui ancora sufficiente. Il suo sogno infatti era quello di realizzare un progetto imprenditoriale in grado di offrire al cliente risposte a 360 gradi: una consulenza finanziaria globale.
Proprio in quel periodo lesse su Capital un’intervista a Silvio Berlusconi, in cui il cavaliere invitava chiunque avesse una buona idea imprenditoriale a parlargliene. I due si incontrarono casualmente a Portofino e nel 1982 nacque Programma Italia. Fininvest di silvio Berlusconi vi entrò come socio al 50%, scendendo al 36% nel 2013. La società ebbe da subito un grande successo e nel 1995 prese il nome di Mediolanum. Dopo la quotazione in borsa divenne Banca Mediolanum, la prima banca senza sportelli con la soddisfazione del cliente al centro del programma: “una banca intorno a te” recitava infatti un famoso slogan pubblicitario con protagonista proprio Ennio Doris. Da qui anche la scelta, condivisa con Silvio Berlusconi, di rimborsare, attingendo ai loro patrimoni personali, i clienti della banca danneggiati dal fallimento di Lehman Brothers nel 2008.
Quello tra Ennio Doris e Silvio Berlusconi fu un rapporto non solo professionale ma anche umano autentico, come testimoniano le lacrime di affetto versate dal cavaliere in occasione della camera ardente.
Il successo non aveva certo cambiato Ennio Doris che aiutò sempre i più bisognosi anche in occasione dell’emergenza pandemica, aiutando il suo paese di origine e tutta la regione Veneto donando 5 milioni di euro.
I funerali di Ennio Doris si sono svolti sabato 27 novembre nella chiesa di Tombolo e sono stati trasmessi in diretta su Rete 4.
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