Il Maestro Ezio Bosso è morto a Bologna lo scorso 15 maggio all’età di 48 anni a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Da anni conviveva con una brutta malattia neurodegenerativa che dal 2011 imprigionò il suo corpo. Tutto ciò non impedì a Ezio Bosso di continuare ad incantare il pubblico. Come nel 2016 quando si esibì come ospite al Festival di Sanremo eseguendo Following a bird, brano da lui composto e contenuto nel suo primo disco da solista, The 12th Room. L’amore per la musica era più forte di tutto e gli consentiva di andare avanti nonostante tutto ciò che gli stava capitando. Un esempio per tutti.
Ezio Bosso era una grande pianista ed uno straordinario direttore d’orchestra: “La bacchetta è il mio potere forte. La maschera che nasconde il dolore. Quando la poggio, tutto mi piace un po’ meno” amava dire.
Nato a Torino nel 1971, Ezio Bosso si avvicinò alla musica a soli 4 anni grazie ad una prozia pianista e al fratello musicista. In conservatorio conobbe Oscar Giammarinaro, che divenne poi il cantante degli Statuto. Ed è proprio con loro che iniziò a suonare con il nome d’arte di Xico, incidendo l’album d’esordio Vacanze. Il rapporto con gli Statuto si interruppe solo un anno e mezzo dopo e per Ezio Bosso iniziò la carriera da solista. Fu l’incontro con Ludwig Streicher a segnare la svolta della sua carriera artistica, indirizzandolo verso lo studio di Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna. Dagli anni novanta partecipò a numerosi concerti in tutto il mondo sia come pianista che come direttore d’orchestra. Tra le orchestre più importanti ha diretto la London Symphony, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, la città dove si era trasferito.
Tanti esponenti del mondo della politica e dello spettacolo lo hanno voluto ricordare, tra questi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Sono rimasto molto colpito dalla prematura scomparsa del maestro Ezio Bosso. Desidero ricordarne l’estro e la passione intensa che metteva nella musica, missione della sua vita, e la sua indomabile carica umana”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/15/morto-ezio-bosso-mattarella-sono-molto-colpito-ricordo-lestro-la-passione-e-la-carica-umana-tanti-i-messaggi-in-rete-da-franceschini-a-fiorello/5802611/