AMA Funeral Service ricorda il calciatore José Antonio Reyes

José Antonio ReyesIl calciatore spagnolo José Antonio Reyes è morto lo scorso 1 giugno all’età di 35 anni a causa di un terribile incidente stradale. A quanto riporta il giornale spagnolo “Mundo Deportivo”, la Mercedes di Reyes avrebbe subito lo scoppio di un pneumatico mentre viaggiava ad altissima velocità in autostrada. L’auto si è poi ribaltata prendendo fuoco e causando la tragedia che purtroppo vede coinvolti anche due suoi parenti: uno è morto sul colpo mentre l’altro è in gravissime condizioni con ustioni sul 65% del corpo. https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/04-06-2019/morte-reyes-distrazione-guida-le-cause-dell-incidente-3302211494626.shtml
La carriera di José Antonio Reyes è stata ricca di soddisfazioni e soprattutto di trofei. Era un centrocampista offensivo molto tecnico, mancino, abile a giocare su entrambe le fasce del centrocampo. Nato e cresciuto a Siviglia, passò all’Arsenal diventando il primo giocatore spagnolo a vincere la Premier League, conquistando anche la FA cup e giocando la finale di Champions League poi persa contro il Barcellona. Nell’estate del 2006 passò al Real Madrid conquistando La Liga e successivamente si aggiudicò ben quattro Europa League, una con l’Atletico Madrid e le altre tre (consecutive) con il Siviglia, la squadra del suo cuore che lo riaccolse a braccia aperte nel 2012. Nel 2010 vinse con la maglia dell’Atletico Madrid la Supercoppa Europea, segnando la rete che sbloccò la partita vinta poi 2-0 dai colchoneros contro l’Inter. José Antonio Reyes giocò anche con la Nazionale spagnola in tutte le selezioni, dall’under16 fino alla nazionale maggiore, disputando il campionato del mondo nel 2006. Nel gennaio di quest’anno si era trasferito insieme al suo ex compagno ai tempi del Siviglia Diego Capel all’Extremadura, club che milita nella seconda divisione spagnola.
La notizia della morte di José Antonio Reyes ha sconvolto tutto il mondo del calcio specialmente quello spagnolo. A Siviglia undicimila tifosi lo hanno voluto salutare nello stadio Ramòn Sànchez-Pizjuàn e nella chiesa di Santa Maria de Utrera (cittadina in provincia di Siviglia dove era nato Reyes) si sono svolti i funerali alla presenza di tanti parenti, amici, tifosi e colleghi del mondo del calcio.
In molti si sono stretti nel ricordo del calciatore spagnolo. Tra i tanti messaggi quello di Fabio Capello, suo allenatore ai tempi del Real Madrid: “L’abbiamo acquistato dall’Arsenal, nella mia ultima gara alla guida del Real fu fondamentale. Segnò due gol, stavamo perdendo 1-0 col Maiorca. Era un ragazzo andaluso, un po’ particolare perché allegro e attaccato alle sue tradizioni. Sul campo era un ottimo calciatore, idem nello spogliatoio. Ho tanti bei ricordi, la sua scomparsa mi amareggia tanto”.