AMA Funeral Service saluta il giornalista Massimo Ruggeri

massimo ruggeriIl giornalista Massimo Ruggeri è morto nella notte tra domenica 15 e lunedi 16 marzo a causa di un infarto. Ci lascia a 69 anni uno dei conduttori più apprezzati nel mondo radiotelevisivo sportivo romano.
Romano e romanista, iniziò la sua carriera da giornalista collaborando con il quotidiano Il Tempo per poi spopolare nel territorio romano con la sua trasmissione La signora in giallorosso. Massimo Ruggeri ha seguito trent’anni di Roma, dall’epoca di Viola a quella di Sensi, fino all’attuale gestione americana, divenendo per tanti tifosi romanisti un punto di riferimento per l’informazione sportiva. In un mondo del calcio sempre circondato da polemiche e da eccessi dialettici, la sua trasmissione si è sempre distinta per i toni pacati, per la compostezza, la professionalità e quel pizzico di ironia che l’aveva resa speciale. Nel suo salotto si sono alternati tantissimi calciatori ed ex calciatori, dirigenti, manager e personaggi dello spettacolo.
La signora in giallorosso è stata una “palestra” per tanti giovani giornalisti che si sono formati lavorando insieme a Massimo Ruggeri. Oltre alla Roma l’altra sua grande passione era il Bridge di cui fu un assoluto campione.
La notizia dell’improvvisa scomparsa del grande Massimo Ruggeri ha destato grande commozione e molti suoi colleghi lo hanno voluto sentitamente ricordare, così come tanti tifosi tramite le piattaforme social. L’hashtag “Ciao Massimo” è addirittura entrato in tendenza in Italia al secondo posto.
L’AS Roma lo ha voluto ricordare con queste parole “Un signore in giallorosso, ciao Massimo”, e anche Zibì Boniek, campione giallorosso degli anni ottanta e storico ospite della sua trasmissione: “Che dolore, non ti dimenticherò mai”.
Commovente anche la lettera che il giornalista Piero Torri gli ha dedicato sulle pagine de Il Romanista, ricordando l’amicizia che li legava. https://www.ilromanista.eu/rubriche/curva-paradiso/31766/la-sua-roma-garbata-e-ironica-viva-massimo?fbclid=IwAR2rA8jyRwzhcHyTpktn-_sarqUEiu0cOovZ1XkAEV0HUEy3zF0WUmV_aUk.
Ed anche i media della sponda biancoceleste lo hanno voluto ricordare, riconoscendone la sua pacatezza e signorilità: “Toni pacati per un giornalismo d’altri tempi” ha scritto Cittàceleste, punto di riferimento per molti tifosi della Lazio.