
La cantante ed attrice teatrale italiana Milva è morta lo scorso 23 aprile all’età di 81 anni. Da tempo aveva una malattia neurologica. Con Milva ci lascia una grande della musica italiana, colei che negli anni sessanta e settanta costituì insieme a Mina ed Iva Zanicchi il trio di voci femminili più popolari, ognuna con un soprannome: Milva la Pantera di Goro, Mina la Tigre di Cremona ed Iva Zanicchi l’Aquila di Ligonchio.
Milva è la cantante italiana che detiene tutt’ora il record di album realizzati in studio, ben 173, e ha venduto oltre 80 milioni di dischi in tutto il mondo.
Maria Ilva Biolcati, il suo vero nome, era nata nel 1939 a Goro, un piccolo comune in provincia di Ferrara. Nel 1959 vinse un concorso di voci nuove per la Rai, iniziando ad incidere con la Cetra, la casa discografica di stato.
La sua voce e lo stile molto classico delle sue canzoni le fecero guadagnare subito una grande popolarità.
L’importante svolta artistica della sua carriera avvenne dopo il matrimonio con il regista Maurizio Corgnati, che la avvicinò ad una dimensione culturale e musicale più ricercata ed impegnata. In quegli anni iniziò anche a recitare in teatro, iniziando un sodalizio artistico con Giorgio Strehler. Bertolt Brecht diventò l’autore di riferimento di Milva a cui dedicò quattro progetti discografici ed innumerevoli recital teatrali.
La sua carriera musicale continuò parallelamente alla sua attività in teatro. Tra le sue tante collaborazioni ricordiamo quella con Enzo Jannacci e soprattutto quella con Franco Battiato, con il quale realizzò ben tre album. Con lui incise la famosissima canzone Alexander Platz, con la quale la cantante emiliana spopolò sia in Italia che all’estero.
Oltre al record di album in studio realizzati, Milva è stata la cantante più presente al Festival di Sanremo, senza però mai riuscire a vincerlo. Proprio sul palco dell’Ariston è stata premiata nel 2018 con il “Premio alla carriera”, ritirato da sua figlia Martina Corgnati.
Otto anni prima, nel 2010, Milva aveva annunciato il suo ritiro dalle scene e il suo ultimo album, Non conosco nessun Patrizio, balzò subito nella top20 dei dischi più venduti in Italia.
Una lunga fila si è formata martedì davanti al Piccolo Teatro Strehler di Milano per darle l’ultimo saluto. Non poteva che essere qui la camera ardente per tutto quello che il Piccolo Teatro ha rappresentato nella storia umana e professionale della grande artista.
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