Isabella Biagini è morta a Roma nella clinica Antea Hospice, un centro per cure palliative e la terapia del dolore. Era ricoverata da circa un mese e, come dichiarato dal Dott. Umberto Palleschi dell’Antea nel programma Il Sabato Italiano su Rai1, “era affetta da una malattia che non poteva guarire – aggiungendo – non posso dire di più per motivi di privacy”.
Isabella Biagini è stata un’attrice, imitatrice e showgirl molto apprezzata negli anni sessanta e settanta. Nata a Roma nel 1943, fu notata poco più che bambina dal regista Michelangelo Antonioni che le affidò nel 1955 una parte nel film Le amiche. Il suo esordio in televisione avvenne a seguito di un concorso per annunciatrici. Il suo look da fata svampita provocò tale ilarità che fu scritturata il giorno dopo per un ruolo comico. In quegli anni, stiamo appunto tra i sessanta ed i settanta, Isabella Biagini alternò ruoli di attrice a quelli di showgirl ed imitatrice in varietà televisivi. Le pellicole in cui partecipò sono del filone commedia all’italiana con venature sexy (per l’epoca). I registi con cui lavorò erano tra i più importanti del genere (Steno, Luciano Salce, Bruno Corbucci, Mariano Laurenti, Marino Girolami e Joe D’Amato) e lei incarnò spesso il ruolo dell’oca giuliva, bellona e procace ma superficiale e sciocca. Ma fu in televisione dove emerse maggiormente il suo talento. In varietà come Bambole non c’è una lira (1977), Isabella Biagini dimostrò una notevole versatilità ed una vis comica di tutto rispetto soprattutto nelle imitazioni, prima fra tutti quella della cantante Mina.
Negli anni ottanta, dopo periodi di alti e bassi, Isabella Biagini iniziò un lungo ed irreversibile declino artistico che la portò ad affrontare anni durissimi dal punto di vista economico. La morte tragica della figlia Monica, avvenuta nel 1998 per un male incurabile, aggravò notevolmente una situazione già molto difficile.
I funerali di Isabella Biagini si sono svolti a Roma nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo.