L’attrice italiana Valentina Cortese è morta lo scorso 10 luglio nella sua casa di Milano all’età di 96 anni. Con lei scompare l’ultima grande diva del cinema e del teatro italiano, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Valentina Cortese nacque a Milano nel 1923 e passò un’infanzia molto tribolata presso una famiglia di contadini, vicino Cremona, a cui la giovane mamma l’aveva affidata (era figlia di un legame all’epoca considerato illegittimo).
La sua carriera iniziò negli anni quaranta con il debutto nel film L’orizzonte dipinto e con il primo ruolo importante, quello di Lisabetta ne La cena delle beffe di Alessandro Blasetti nel 1942. Nei suoi primi film Valentina Cortese mostrava tutta la sua eleganza e il suo talento che le aprì le porte degli Stati Uniti con un contratto sottoscritto con la 20th Century Fox nel 1948. In quegli anni lavorò con grandi attori del calibro di Spencer Tracy, James Stewart, Humphrey Bogart e nel 1951 sposò l’attore Richard Basehart, conosciuto sul set del film Ho paura di lui. Rimasta incinta del suo unico figlio Jackie (scomparso nel 2015) dovette rinunciare alla parte di attrice protagonista che le offrì Charlie Chaplin per il film Luci della ribalta. Fu forse questo il suo unico rimpianto artistico, non certo quello di aver abbandonato gli Stati Uniti dopo un litigio con il patron della Fox, reo di averle messo le mani addosso provocando la reazione dell’attrice. Il suo ritorno in Italia fu esaltante vincendo il Nastro d’argento per il film Le amiche di Michelangelo Antonioni. Nel 1958 l’incontro con il regista Giorgio Strehler le cambiò la vita professionale e soprattuto personale. Al Piccolo Teatro diedero vita a capolavori indiscussi e ebbero anche un’intensa storia d’amore: “L’essere all’unisono, corpo e anima, – dichiarò l’attrice – sino nei particolari minimi e quotidiani”. Il cinema però rimase sempre presente nella carriera di Valentina Cortese. Nel 1975 sfiorò l’Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione nel film Effetto Notte di Francois Truffaut. Il premio andò alla sua collega e amica Ingrid Bergman che dichiarò: “Lo meritava lei per Effetto notte, non io”.
Valentina Cortese lavorò con tanti grandi registi tra i quali spicca Franco Zeffirelli che la volle con sé in molti suoi lavori, dal film Fratello sole, sorella luna allo sceneggiato televisivo Gesù di Nazareth.
I funerali dell’ultima grande diva del cinema e del teatro italiano si sono svolti il 12 luglio presso la chiesa di San Marco a Milano.