AMA Funeral Service – Anniversario della morte di Davide Astori

Davide Astori
Il 4 marzo scorso è ricorso il primo anniversario della morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina che fu trovato senza vita nella camera di un hotel di Udine che ospitava il club gigliato prima della partita di campionato contro l’Udinese. La serie A in occasione della ventiseiesima giornata di campionato, che cadeva appunto ad un anno dalla scomparsa di Astori, lo ha voluto commemorare proiettando al minuto 13 (il numero della maglia di Davide), sui tabelloni degli stadi, la sua immagine con un messaggio dello speaker che ha invitato i tifosi ad un lungo applauso per commemorarne la memoria. I tifosi di ogni squadra, superando rivalità e dimenticando per un momento le tensioni dovute alle partite in corso, si sono tutti uniti in un sincero applauso verso un calciatore che ha sempre dimostrato con i fatti la propria professionalità e correttezza nei campi di calcio.
Ci sono voluti alcuni mesi, dopo l’autopsia sul corpo, per stabilire con precisione le dinamiche del malore che ha causato la morte di Astori: “fibrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena”. La stessa che causò in passato la morte dei calciatori del Livorno Piermario Morosini e del Siviglia Antonio Puerta. La procura di Firenze, che segue attualmente l’indagine, sta cercando di capire se questa tragedia poteva essere evitata con una maggior attenzione nei controlli medici. A questo proposito sono stati iscritti nel registro degli indagati i due medici, di Cagliari e di Firenze, che presiedettero tali controlli durante la permanenza di Astori nelle rispettive squadre cittadine. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, gli elettrocardiogrammi effettuati al Centro di Medicina dello Sport di Careggi (Firenze) avrebbero messo in evidenza “la presenza di extrasistole ventricolari nel corso delle prove da sforzo cui il calciatore era stato sottoposto nel luglio del 2016 e nel luglio del 2017 per ottenere il certificato di idoneità sportiva”. Qualche problema cardiaco quindi sembrerebbe emergere dai due referti dei tracciati, in particolare da quello del 2017.
Che almeno la tragedia di Astori possa servire ad aumentare il livello di attenzione nei controlli medici dei calciatori e di tutti gli atleti in genere. E’ quello che anche la mamma del calciatore scomparso si augura affinchè “il suo sacrificio non sia stato inutile”.