Lo scorso 9 marzo è morto a Rimini il grande Alberto Bucci, storico allenatore della pallacanestro italiana, a causa di una leucemia. Avrebbe compiuto 71 anni il prossimo 25 aprile. Il suo nome è legato indissolubilmente alla sua città natale Bologna ed in particolar modo alla gloriosa Virtus, squadra che ha allenato in periodi differenti trascinandola alla conquista di 3 campionati, 2 Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Quello che rendeva Alberto Bucci un grande della pallacanestro era la sua capacità di adattarsi a contesti molto differenti: squadre di grandi campioni e squadre di giovani promesse da lanciare, squadre che avevano bisogno di un motivatore e squadre che avevano bisogno di un tattico.
La carriera di allenatore di Alberto Bucci iniziò nel 1974 (a soli 25 anni) nella sua Bologna ma nel club rivale della Virtus, la Fortitudo. Successivamente passò a Rimini, cittadina che entrò nel suo cuore, portando in pochi anni la squadra locale, il Basket Rimini, dalla serie D fino alla serie A2, traguardo storico mai raggiunto prima dal club. Fu poi ingaggiato dalla Fabriano Basket, conquistando la serie A1 e la salvezza l’anno successivo. Il doppio successo convinse la Virtus Bologna a puntare su di lui per la panchina, iniziando un lungo sodalizio che cominciò nel migliore dei modi: vittoria del campionato e della Coppa Italia nella stagione d’esordio. Lasciata Bologna dopo due stagioni, Alberto Bucci guidò altre squadre sempre con ottimi risultati. Con la Glaxo Verona vinse una storica Coppa Italia (unica occasione in cui il trofeo è stato alzato da una squadra di A2), bissando il successo alla guida della Scavolini Pesaro. Nel 1993 tornò alla Virtus e in un quadriennio vinse altri quattro trofei: 2 scudetti, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana. Un palmarès di tutto rispetto che però non gli valse mai la chiamata alla guida della nazionale. Forse è questo il più grande rammarico di Alberto Bucci, in parte ripagato dai numerosi titoli vinti in qualità di Responsabile Tecnico del settore azzurro Master nel 2008/2009.
Nel 2015 la Federazione Italiana Pallacanestro lo ha inserito nell’ Italia Basket Hall of Fame nella categoria allenatori e dal 2016 è stato presidente della Virtus Bologna.
Dal 2011 aveva iniziato la lunga lotta contro i tumori che lo hanno colpito: prima all’intestino poi ai polmoni, fino alla leucemia che purtroppo non è riuscito a sconfiggere. Tutta Bologna lo ha voluto ricordare nella camera ardente allestita alla Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio. La salma è stata poi portata a Rimini, città in cui Alberto Bucci viveva con sua moglie Rossella e le sue tre figlie.