L’attore Ennio Fantastichini è morto il 1° dicembre scorso all’età di 63 anni, presso il Policlinico Federico II di Napoli, dove era ricoverato da quindici giorni a causa di una leucemia promielocitica acuta. Ci lascia un grande attore con alle spalle oltre 50 film e numerose partecipazioni a serie televisive, famoso anche per aver vinto un David di Donatello come miglior attore non protagonista per il suo ruolo in Mine vaganti.
Ennio Fantastichini nacque a Gallese nel 1955, figlio di un maresciallo dei carabinieri e fratello minore del pittore e scultore Pietro Fantastichini. Nel 1975, all’età di 20 anni, si trasferì a Roma dove iniziò a studiare recitazione presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, avendo esordito a soli 15 anni su un palcoscenico. L’esordio sul grande schermo avvenne nel 1982 con il film Fuori dal giorno di Paolo Bologna, ottenendo poi una piccola parte anche ne I soliti ignoti vent’anni dopo di Amanzio Todini, recitando al fianco di due grandissimi attori come Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni.
La svolta nella carriera di Ennio Fantastichini fu l’incontro con il regista Gianni Amelio, uno dei pochi autori a vantare due collaborazioni con lui. Nel 1988 interpretò Enrico Fermi ne I ragazzi di via Panisperna e nel 1990 ottenne uno dei suoi più grandi successi con Porte aperte, interpretando il personaggio di Tommaso Scalia accanto al suo maestro Gian Maria Volontè. Grazie a questo film vinse vari premi: Ciak d’oro nel 1991, Nastro d’argento come miglior attore non protagonista, Europian Film Awards come scoperta dell’anno e il Premio Felix.
Attore dal carattere forte e incisivo, ottenne grande successo per l’interpretazione del classico prototipo del “generone” romano prepotente nel film Ferie d’agosto (1996) di Paolo Virzì con Sabrina Ferilli. Un altro regista molto importante per la carriera di Ennio Fantastichini fu senza dubbio Ferzan Ozpetek che lo volle con sè prima in Saturno contro del 2007 e poi in Mine vaganti del 2010, grazie al quale vinse, come già ricordato, il David di Donatello come miglior attore non protagonista.
Anche in televisione il volto di Ennio Fantastichini è ben noto al pubblico italiano, avendo partecipato a fiction di grande successo come La piovra 7 – Indagine sulla morte del commissario Cattani (1997), Sacco e Vanzetti o Squadra Antimafia 8.
Per dare l’ultimo saluto ad Ennio Fantastichini il 3 dicembre scorso è stata allestita la camera ardente presso la Casa del Cinema di Roma, alla presenza di molti amici e colleghi come Claudio amendola, Pierfrancesco Favino, sergio Rubini, Elio Germano, Alessandro Haber e molti altri.