Ama Funeral Service saluta Jake LaMotta

L’ex pugile Giacobbe “Jake” LaMotta è morto all’età di 96 anni per complicanze dovute ad una polmonite. La fama di LaMotta fu alimentata dalla straordinaria interpretazione di Robert De Niro nel film “Toro Scatenato” di Martin Scorsese (1980), basato sul memoriale dell’ex pugile “Raging Bull: My Story”.
Jake LaMotta, di origini italiane, nacque a New York nel 1921, anche se lui ha sempre asserito di esser nato nel 1922. Cresciuto nella difficile zona del Bronx fu, fin da piccolo, un ragazzo aggressivo abituato a convivere con la violenza. In un’intervista raccontò che a 9 anni, per difendersi dalle aggressioni di un gruppetto di coetanei, portava con sè un punteruolo finchè il giorno che lo dimenticò fu costretto ad usare i pugni. Questo episodio lo spinse ad intraprendere la strada del pugilato debuttando a 19 anni sul ring. La sua boxe non si distingueva per potenza, velocità e tecnica bensì per il coraggio che lo portava oltre ogni limite. LaMotta sostenne 102 incontri vincendone ben 83, di cui 30 per KO. Fu il primo a sconfiggere nel 1943 Sugar Ray Robinson, seppur per una sola volta nei sei incontri disputati contro il pugile di colore. Conquistò la corona mondiale dei pesi medi nel 1949 a Detroit sconfiggendo il campione in carica francese Marcel Cerdan e difese con successo il titolo per 2 volte, prima contro Tiberio Mitri poi contro Laurent Dauthuille. Fu proprio Sugar Ray Robinson a stappargli la corona mondiale nel 1951 in un match che per la sua violenza passò alla storia come “il massacro di San Valentino”.
LaMotta non nascose il perverso rapporto tra boxe e criminalità organizzata ammettendo, di fronte ad una sottocommissione del Senato americano, di aver volutamente perso l’incontro con Billy Fox su pressione della mafia al fine di poter poi arrivare a combattere per il titolo mondiale. Un episodio, questo, che lo ossessionò per tutta la sua vita.
Dopo il ritiro, Jake La Motta comprò alcuni locali cimentandosi anche come attore e apparve in molti film tra cui il celebre “Lo Spaccone” con Paul Newman.