Il grande Kobe Bryant è morto lo scorso 26 gennaio a causa di un terribile incidente all’età di 41 anni. Il suo elicottero, sul quale viaggiavano altre otto persone, si è schiantato su una collina vicino Los Angeles e dalle prime ricostruzioni sembra che una delle possibili cause sia la fitta nebbia che si trovava in quella zona. Oltre al grande campione di basket, nell’incidente ha perso purtroppo la vita anche sua figlia di tredici anni Gianna Maria con cui sembra si stesse dirigendo alla Mamba Academy, il centro sportivo di cui era proprietario.
La notizia della morte di Kobe Bryant ha suscitato grande clamore e commozione in tutto il mondo e sono arrivati messaggi dai più grandi campioni dello sport, personalità politiche e personaggi dello spettaccolo. Questo fa solo in parte capire la grandezza di Black Mamba (il suo soprannome), uno dei più forti giocatori della storia del basket.
Kobe Byant era nato a Filadelfia nel 1978 e iniziò a giocare a basket sin dai 3 anni di età, vivendo in Italia dai 6 e i 13 anni. Era cresciuto infatti seguendo il papà Joe che giocò in diverse squadre italiane e mantenne nel corso della sua carriera NBA una impostazione di gioco tipicamente europea. Kobe Bryant è diventato una leggenda della NBA e una bandiera dei Los Angeles Lakers, club con cui ha militato per la sua intera carriera e con cui ha vinto ben 5 titoli. Il suo ruolo era quello di guardia tiratrice e fino allo scorso sabato notte era al terzo posto nella classifica dei migliori marcatori della storia NBA, superato adesso dal suo erede Lebron James. «Continua a far crescere il gioco e a tracciare il percorso per il futuro»: con questo post Kobe Bryant aveva di fatto incoronato l’erede al termine della partita del sorpasso, quella che i Lakers hanno perso a Filadelfia. E Lebron James dopo tre giorni, ancora commosso, ha risposto con un post sul suo profilo instagram di cui riportiamo un piccolo estratto: “Ti prometto che raccoglierò il tuo testimone: sento come una mia responsabilità quella di caricarmi sulle spalle la tua eredità e continuare quello che hai fatto!! Chiedo al cielo di darmi la forza e di assistermi in questa missione: a NOI ora ci penso io”. https://www.corriere.it/sport/20_gennaio_28/kobe-bryant-lebron-ho-cuore-pezzi-fratello-prometto-vincero-anche-te-0cb5dc20-4213-11ea-a986-8b98b73aaf06.shtml
Kobe Bryant era particolarmente attivo nelle attività benefiche e nel sociale verso i giovani abitanti di Los Angeles meno fortunati.