AMA Funeral Service ricorda il grande Luciano De Crescenzo

luciano de crescenzoLuciano De Crescenzo ci ha lasciato lo scorso 18 luglio, un mese prima di festeggiare i suoi 91 anni. E’ morto a causa di una polmonite ed i suoi funerali si sono svolti nella sua città natale, Napoli, prima di essere tumulato nel cimitero di Furore in Costiera Amalfitana. A distanza di poco più di 4 mesi dalla sua morte, desideriamo ricordarlo in questo articolo.
Luciano De Crescenzo è stato un personaggio poliedrico ed affascinante. Nato a Napoli nel 1928, si laureò con il massimo dei voti in ingegneria idraulica all’Università Federico II e si cimentò in vari lavori prima di trasferirsi a Milano dove venne assunto dall’IBM come addetto alle pubbliche relazioni. Promosso dirigente, decise di abbandonare il suo lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla sua vera grande passione: scrivere libri. La sua prima pubblicazione nel 1977, Così parlò Bellavista, ebbe uno straordinario riscontro anche grazie all’interessamento di Maurizio Costanzo che lo volle con sè come opinionista nella popolare trasmissione Bontà loro. Il libro vendette 600.000 copie e fu tradotto anche in giapponese. Da quel momento Luciano De Crescenzo affiancò sempre alla sua attività di romanziere quella di divulgatore, capace di introdurre anche il lettore più inesperto alla filosofia antica: i suoi due volumi La storia della filosofia greca (1983 e 1986), prima e dopo Socrate, ebbero uno straordinario successo e nel 1994 la città di Atene gli conferì la cittadinanza onoraria per i suoi lavori di divulgazione della filosofia greca. https://www.corriere.it/cultura/19_luglio_18/morto-luciano-de-crescenzo-b546a466-a964-11e9-abac-9e8ff837917d.shtml
Luciano De Crescenzo fu anche attore, sceneggiatore, conduttore televisivo e regista. Nel cinema esordì come attore nel film di Renzo Arbore Il Pap’occhio e come regista in Così parlo Bellavista, tratto dal suo best seller, grazie al quale vinse nel 1985 il David di Donatello come regista esordiente.
Personaggio dotato di una straordinaria ironia e legatissimo alla sua Napoli, aveva raccontato la sua storia nel 1989 in Vita di Luciano De Crescenzo e lo scorso anno in Sono stato fortunato.