L’ex calciatore Mario Facco è morto all’età di 72 anni nella sua casa a Fregene dopo una lunga malattia. È stato uno dei protagonisti del primo storico scudetto della Lazio di Tommaso Maestrelli del 1974, indelebile nei ricordi dei tifosi biancocelesti.
Mario Facco nacque a Milano nel 1946 e cominciò la sua carriera calcistica nell’Inter. Nel 1968 passò alla Lazio dove giocò per ben sei stagioni tra serie B e serie A nel ruolo di terzino. Si distinse per le sue ottime doti aeree e per la sua grinta, che lo portarono a costituire insieme a Giancarlo Oddi una coppia difensiva di tutto rispetto. Un infortunio al termine della stagione 1972/73 e una sfortunata prestazione, nella stagione successiva nella trasferta in casa dell’Ipswich Town, spinsero Maestrelli a scegliere come titolare del ruolo l’ex giallorosso Sergio Petrelli. In quell’anno, quello dello storico scudetto, Mario Facco collezionò solamente sei presenze ma ciò non gli impedì di sentirsi profondamente parte di quella squadra e di quella vittoria. L’anno successivo fu ceduto all’Avellino, di cui divenne capitano, concludendo infine la carriera da calciatore nel Parma.
Dopo una breve esperienza come allenatore nelle serie minori, Mario Facco continuò a lavorare nel mondo del calcio come opinionista sul canale Rai Sport e nell’emittente biancoceleste Radio Sei, dove i suoi interventi erano particolarmente apprezzati dai tifosi. Il suo legame con il “mondo Lazio” e con la tifoseria è rimasto saldo nonostante lo scorrere del tempo. Per ricordarlo nell’ultima giornata di campionato la Lazio è scesa in campo con il lutto al braccio e la curva nord lo ha salutato con uno striscione a lui dedicato: “Ciao Mario Facco…’Cribbio’!” in ricordo di una sua tipica espressione.
I funerali si sono svolti nella Chiesa Cristo Re di Roma, la stessa dove si tenne la messa in ricordo della morte di Giorgio Chinaglia. Tanti erano gli ex calciatori e compagni di squadra presenti, tra cui Giordano, Oddi, Petrelli, Wilson e D’Amico. In rappresentanza della S.S.Lazio, lo storico Team Manager Maurizio Manzini.