L’ex calciatore e dirigente Nello Governato è morto lo scorso 8 giugno a Roma all’età di 80 anni. Ha legato indissolubilmente il suo nome alla Società Sportiva Lazio di cui fu un ottimo calciatore e successivamente un importante dirigente, vincendo in questa veste diversi trofei sotto la presidenza di Sergio Cragnotti.
Nello Governato era nato a Torino nel 1938 e iniziò la sua carriera proprio nelle giovanili del club granata. Nel 1961 approdò alla Lazio proveniente dal Como e la sua prima avventura con i biancocelesti terminò nel 1966 quando fu ceduto all’Inter. Con il club nerazzuro non riuscì a trovare spazio e nel novembre di quell’anno passò in prestito al Lanerossi Venezia. Nell’estate del 1967, a un solo anno dalla sua partenza, tornò a Roma giocando nella Lazio fino al 1972 quando fu ceduto al Savona dove terminò la sua carriera calcistica per iniziare quella da giornalista sportivo e successivamente da dirigente. Complessivamente Nello Governato viene ricordato come una “bandiera” della Lazio collezionando 251 presenze e 17 reti, ma probabilmente è nella veste dirigenziale che ottenne i più importanti risultati. Nel 1983 divenne direttore sportivo della squadra capitolina e successivamente ricoprì il medesimo incarico nel Bologna, nella Juventus e nella Fiorentina. Parallelamente alla carriera dirigenziale, Nello Governato dimostrava una certa perizia con la penna approdando alla redazione romana di Tuttosport e scrivendo nel 1976 la sua prima opera letteraria Un caso da gol – romanzo verità. Negli anni novanta tornò alla Lazio: il nuovo presidente Sergio Cragnotti gli affidò il ruolo di direttore sportivo per costruire la squadra che trionferà in Italia, con la conquista del secondo scudetto, e in Europa, portando a Roma la Coppa delle Coppe e la Supercoppa UEFA. Terminata così la carriera dirigenziale, Nello Governato tornò dedicarsi alla scrittura. Nel 2004 pubblicò Gioco Sporco, un libro che denunciava alcuni mali del calcio contemporaneo venuti poi alla luce con lo scandalo di Calciopoli, e nel 2007 pubblicò il romanzo La partita dell’addio, in cui viene narrata la storia di Matthias Sindelar, la stella del calcio austriaco degli anni trenta che si rifiutò di giocare nella nazionale tedesca dopo l’annessione del suo paese ad opera dei nazisti.
I funerali del “Professore” (così lo chiamavano i tifosi della Lazio) si sono svolti il 10 giugno scorso presso la chiesa Beata Vergine Maria Immacolata sulla via Cassia a Roma alla presenza di parenti, amici e colleghi del mondo del calcio e soprattutto legati alla Lazio.
In molti hanno voluto ricordare la figura di Nello Goveranato. Tra questi il grande Dino Zoff che lo ha ricordato con queste parole: “Di lui ho un ricordo presente. Ci frequentavamo anche al di là del calcio. Era un uomo straordinario e colto. È una grande perdita”.
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