Il grande fumettista Stan Lee è morto il 12 novembre scorso al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles all’età di 95 anni. Era stato ricoverato d’urgenza il giorno stesso dopo un peggioramento della polmonite che lo aveva colpito. E’ stato il presidente e direttore editoriale della Marvel Comics ed il creatore di supereroi divenuti popolarissimi nell’immaginario collettivo come Spider-Man, Hulk, Iron Man, Thor, Avengers, I Fantastici 4, X-Men e Black Panther.
Stan Lee nacque a New York il 28 dicembre 1922 da genitori ebrei di origine rumena immigrati negli USA. Sin da giovanissimo cominciò a lavorare come addetto alle copie per la Timely Comics, che più in là sarebbe diventata la Marvel Comics. A soli 17 anni fu promosso dal ruolo di scrittore di riempitivi a quello di sceneggiatore di fumetti completi, divenendo il più giovane editor nel campo prima di partire per la Seconda Guerra Mondiale come membro dell’esercito statunitense. Quando Stan Lee tornò al proprio lavoro, trovò una situazione di crisi nel campo fumettistico. Un’ondata di moralismo portata avanti dallo psichiatra Fredric Wertham accusava proprio le pubblicazioni a fumetti di inquinare le menti dei giovani con immagini violente e sessuali. Le case editrici cominciarono quindi a dotarsi di una rigida regolamentazione interna ( il Comics Code), ma le vendite cominciarono a calare. Stan Lee, profondamente insoddisfatto della situazione, meditava in quegli anni di abbandonare il proprio lavoro. Ma la svolta avvenne agli inizi degli anni ’60 quando Martin Goodman, il boss della Marvel, gli assegnò il compito di creare un nuovo gruppo di supereroi. Nel 1961, grazie alla sinergia con il disegnatore Jack Kirby, venne lanciato il primo numero dei Fantastici 4 che ebbe un immediato successo. Da lì la pioggia dei nuovi supereroi continuò senza sosta: Hulk, Thor, Spider-Man, Iron Man e gli X-Men entrarono ben presto nell’immaginario collettivo come supereroi che vivevano le situazioni quotidiane come persone normalissime. Fondamentale per il successo fu la sinergia tra il fumettista statunitense e i vari disegnatori , specialmente Steve Ditko e Jack Kirby. Una originale metodologia di lavoro che fu denominata “Metodo Marvel”.
Grazie sopratutto all’operato di Stan Lee, la Marvel è divenuta oggi un colosso del settore dell’intrattenimento, acquisita dalla Disney nel 2009 ed i suoi personaggi sono diventati eroi anche sul piccolo e grande schermo.