AMA Funeral Service – Morto lo scrittore Vladimir Bukovskij

Vladimir BukovskijLo scrittore russo Vladimir Bukovskij è morto lo scorso 27 ottobre a Cambridge all’età di 76 anni per un attacco cardiaco. E’ stato uno dei più importanti dissidenti del regime sovietico, noto soprattutto per il suo attivismo politico anticomunista.
Vladimir Bukovskij fu tra i primi prigionieri politici ad essere rinchiuso in una psikhushka, la rete di ospedali psichiatrici istuiti dal governo dove venivano reclusi i dissidenti dell’ex Unione Sovietica. In tutto trascorse 12 anni tra prigioni, campi di lavoro ed ospedali psichiatrici. Nel 1976, mentre era in prigione, beneficiò di uno scambio di prigionieri politici fra il regime cileno di Pinochet e l’URSS: Vladimir Bukovskij venne liberato in cambio del leader del partito comunista cileno Luis Corvalàn.  Si trasferì a Cambridge in Inghilterra interessandosi di neuropsicologia (dopo le violenze subìte negli anni della reclusione) e iniziò la sua personale battaglia contro i regimi comunisti. Le sue critiche erano rivolte alle democrazie occidentali per il loro atteggiamento poco severo nei confronti del comuminsmo, denunciando la malafede del movimento pacifista degli anni ottanta e le ipocrisie di una sinistra che non aveva mai condannato apertamente il regime sovietico. Queste posizioni furono supportate da un gran numero di documenti conservati negli archivi sovietici che riuscì segretamente a scannerizzare in occasione del suo ritorno in Unione Sovietica, grazie all’invito del presidente russo Boris Eltsin per testimoniare davanti alla Corte Costituzionale Russa sui crimini del PCUS (l’allora partito comunista sovietico).
In particolare questi documenti dimostravano i crimini del KGB (il servizio segreto sovietico) che aveva condizionato partiti, organizzazioni non governative, sindacati, gruppi di guerriglia e terroristi. Tali documenti furono pubblicati in Italia solo dalla piccola casa editrice Spirali con il titolo Gli archivi segreti di Moscahttps://lanuovabq.it/it/bukovskij-dissidente-contro-il-potere-irrazionale 
Vladimir Bukovskij, coerentemente con il suo impegno anticomunista, divenne presidente dei Comitati per le Libertà, un movimento transnazionale fondato dal giornalista Dario Fertilio. L’obbiettivo dei Comitati era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui crimini del comunismo istituendo annualmente (il 7 novembre, data della Rivoluzione d’Ottobre dei Bolscevichi in Russia) una giornata in ricordo delle vittime dei regimi comunisti denominata Memento Gulag.
Il sogno di Vladimir Bukovskij era una “Norimberga” anche per il comunismo. Anche se alla fine il suo sogno non è stato realizzato, possiamo certamente ricordare la sua esistenza come un patrimonio per chiunque ami la libertà.