Lo scrittore e sceneggiatore William Goldman è morto il 16 novembre scorso all’età di 87 anni nella sua casa di New York per complicazioni di un cancro al colon. Ad annunciare la triste notizia è stata la figlia Jenny. E’ stato uno dei più importanti sceneggiatori di Hollywood vincendo ben due premi Oscar: il primo per la miglior sceneggiatura originale di Butch Cassidy, diretto da George Roy Hill, il secondo per la miglior sceneggiatura non originale di Tutti gli uomini del presidente, con la regia di Alan J. Pakula.
Di origine ebraica, William Goldman nacque ad Highland Park (Illinois) nel 1931. Si considerava sceneggiatore per caso: aveva iniziato infatti la sua lunga carriera scrivendo libri. Uno di questi, Non si maltrattano così le signore, catturò l’attenzione del regista Jack Smight che ne fece un film. Da qui cominciò la straordinaria sinergia tra William Goldman e il mondo del cinema. Uno dei suoi libri di maggior successo rimane Il maratoneta, scritto nel 1974 e divenuto un grandissimo film appena due anni dopo con la regia di John Schlesinger e l’interpretazione di Dustin Hoffman e Laurence Olivier.
William Goldman era uno sceneggiatore particolarmente versatile, capace di svariare da film western a film politici, drammatici e d’avventura. Oltre a scrivere romanzi e sceneggiature, pubblicò alcuni libri sulla storia e l’evoluzione del mondo del cinema.
La lista dei film famosissimi di cui William Goldman è stato sceneggiatore non si ferma ai già citati Butch Cassidy, Tutti gli uomini del presidente e Il maratoneta. Da ricordare La storia fantastica e Misery non deve morire, entrambi con la regia di Rob Reiner, Maverick di Richard Donner, La figlia del generale di Simon West, Charlot – Chaplin di Richard Attenborough e molti altri. Era noto anche per una sua frase spesso citata: “nessuno sa niente”, scritta in Adventures in the Screen Trade, il suo libro di memorie del 1983.
Tra i primi a ricordare la scomparsa del grande sceneggiatore sui social network sono stati Mia Farrow, Ron Howard e ben Stiller.